Il cane a sei zampe arriva a Bruxelles

Arriva finalmente a Bruxelles il 21 giugno dopo diverse tappe italiane la mostra “Il cane a sei zampe”, che supera per la prima volta i confini nazionali. L’inaugurazione sarà preceduta alle 17.45 da una conferenza sul futuro energetico dell’area mediterranea, presso l’Altiero Spinelli Building all’interno del Parlamento Europeo, che avrà come protagonisti il presidente di Eni, Giuseppe Recchi, e il commissario europeo per l’energia, Gunther Oettinger. Ulteriori contributi al dibattito, moderato dal direttore generale attività internazionali dell’Aspen Institute, Marta Dassù, verranno dal rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione Europea, Ferdinando Nelli Feroci, e dai co-presidenti del Centro Meseuro, e parlamentari europei, Mario Mauro e Gianni Pittella.

La mostra, che ha già riscosso grandissimo successo nelle sue diverse tappe italiane, racconterà la storia di Eni dalle origini a oggi con un’attenzione speciale all’Europa e all’idea di Enrico Mattei di una politica energetica comune volta allo sviluppo di nuove reti di distribuzione (oleodotti e metanodotti) sin dai primi anni Sessanta.

Fotografie, discorsi e documenti originali riveleranno come il fondatore di Eni avesse chiara da subito la prospettiva europea per conseguire «il potenziamento dell’intera comunità e delle sue singole parti costitutive». E la città scelta per ospitare la mostra – Bruxelles appunto – non è frutto del caso: fu infatti proprio Mattei a voler istituire nella capitale belga un ufficio di rappresentanza Eni, coordinato da Giorgio Ruffolo, con la prospettiva di condividere a livello europeo le strategie di approvvigionamento energetico.

Il percorso della mostra è scandito dalle immagini di alcuni momenti epocali della presenza europea di Eni: dall’inaugurazione degli oleodotti Genova-Ingolstadt e Transalpino, alle grandi arterie del metano come il Transitgas, in grado di collegare l’Italia con Olanda, Germania, Norvegia, Francia e Svizzera, fino ad arrivare alle recenti operazioni della Saipem 7000, la nave posatubi ambasciatrice dell’innovazione tecnologica italiana in Europa e nel mondo.