Eni: Calendario degli eventi societari per l’anno 2015
Eni comunica al pubblico le date di diffusione dei risultati economico-finanziari che saranno esaminati dal Consiglio di Amministrazione e dall’Assemblea nel corso del 2015.
Eni comunica al pubblico le date di diffusione dei risultati economico-finanziari che saranno esaminati dal Consiglio di Amministrazione e dall’Assemblea nel corso del 2015.
Eni ha lanciato oggi con successo un’emissione obbligazionaria a tasso fisso del valore nominale di 1 miliardo di euro collocata sul mercato degli Eurobond.
Il prestito obbligazionario ha una durata di 11 anni, paga una cedola annua del 1,5% e ha un prezzo di re-offer di 99,268%. I proventi dell’emissione saranno utilizzati per i fabbisogni ordinari di Eni.
Eni, Vitol e Ghana National Petroleum Corporation (GNPC) hanno firmato oggi, con il Presidente della Repubblica del Ghana, John Dramani Mahama, e il ministro del Petrolio, Emmanuel Armah-Kofi Buah, l’accordo per procedere con lo sviluppo del progetto integrato a olio e gas OCTP, in Ghana. Il primo olio è previsto nel 2017, il primo gas nel 2018 e il picco di produzione, atteso per il 2019, sarà di 80.000 barili di olio equivalente al giorno.
Eni ha dato mandato a Barclays Bank Plc, Citigroup, Crédit Agricole CIB, J.P. Morgan e UniCredit per l’organizzazione del collocamento di un’emissione obbligazionaria a 11 anni a tasso fisso sull’Euromercato nell’ambito del proprio programma di Euro Medium Term Notes in essere.
Eni annuncia una nuova scoperta a olio e gas nel prospetto esplorativo Melehia West Deep, situato nella concessione di Melehia, nel deserto occidentale egiziano, a 300 chilometri a ovest di Alessandria d’Egitto.
Il pozzo esplorativo che ha consentito la scoperta, Melehia West Deep 1X è stato perforato a 4.175 metri di profondità e ha incontrato uno spessore netto mineralizzato a olio leggero di 20 metri nella formazione Alam El Bueib di età cretacico inferiore. Il pozzo ha anche incontrato un’importante spessore mineralizzato a gas e condensati nella formazione Upper Safa di età giurassica.
Il Ministro del Petrolio e dell’Energia della Norvegia ha assegnato oggi ad Eni due licenze esplorative nel Mare di Barents e nel Mare del Nord come parte dell’Award norvegese in aree predefinite (APA) 2014. Con queste licenze, Eni conferma la propria strategia a lungo termine sulla piattaforma continentale norvegese, in particolare nel Mare di Barents .
Le emissioni perseguono l’obiettivo di mantenere una struttura finanziaria equilibrata in relazione al rapporto di indebitamento a breve e medio-lungo termine e alla vita media del debito.
Eni annuncia l’avvio della produzione del campo Lucius, situato negli Stati Uniti nelle acque profonde del Golfo del Messico, 240 miglia a sud della costa della Louisiana.
La produzione di Lucius, che si trova a circa 2.100 metri di profondità d’acqua, si sviluppa attraverso 6 pozzi sottomarini allacciati a una piattaforma galleggiante di trattamento di olio e gas, collegata alla costa attraverso oleodotti e gasdotti dedicati. La piattaforma ha una capacità di trattamento di circa 80.000 barili di olio al giorno (bopd) e di 13 milioni di metri cubi di gas al giorno. Quando l’incremento del livello produttivo di tutti i pozzi sarà completato, la produzione giornaliera nel campo sarà di circa 7.000 barili di olio equivalente al giorno (boed) in quota Eni.
Eni ha ottenuto dalle autorità angolane l’estensione di ulteriori 3 anni del periodo esplorativo relativo al prolifico blocco 15/06, situato nelle acque profonde dell’Angola, a circa 350 chilometri a nord ovest dalla capitale Luanda e 130 chilometri a est dalla città di Soyo. Il periodo esplorativo scadeva a novembre dello scorso anno ed Eni aveva avanzato la richiesta di estensione per poter completare le attività esplorative già identificate: il programma dei lavori per i 3 anni comprende la perforazione di 3 pozzi e 1.000 chilometri quadrati di sismica 3D.
Versalis (Eni) ha annunciato oggi il riavvio temporaneo dell’impianto di cracking di Porto Marghera (Venezia) conseguente alla sottoscrizione di un accordo di fornitura con Shell. L’operazione è intesa unicamente a supporto di una temporanea esigenza di Shell; il riavvio dell’impianto a Porto Marghera è previsto entro la prima metà del mese di febbraio.
Eni vuole ribadire la totale estraneità in relazione alle indagini della Procura di Milano sulle attività di Saipem in Algeria.
L’azienda conferma la sua più completa fiducia nella magistratura, alla quale ha confermato una piena volontà di collaborazione, ricordando, inoltre, che la società Saipem ha una propria autonomia gestionale, organi di controllo e vigilanza proprietari e, pertanto, totalmente indipendenti dall’azienda Eni.
Eni, nell’ambito del Bid Round Internazionale competitivo EGAS 2013, ha firmato due nuovi accordi di concessione (Concession Agreements) per acquisire i blocchi egiziani offshore di North Leil e Karawan, dei quali diventa Operatore con le quote, rispettivamente, del 100% e del 50% (in compartecipazione paritetica con Bp).
Si è svolto oggi l’evento di lancio del nuovo Safety Competence Center (SCC) a Gela. Un accordo importante che va a confermare la forte presenza industriale di Eni a Gela che, con un piano di investimenti pari a 2,2 miliardi di euro, andrà ad intervenire in maniera decisa sul territorio per garantire nuove prospettive occupazionali e dare slancio alla ripresa delle attività economiche.
Tra gli interventi previsti: la realizzazione del centro, la conversione green della raffineria presente, lo sviluppo di attività upstream e di azioni di risanamento dell’ambiente.
Eni sostiene il progetto Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, un Centro Italiano di riferimento per la Fotografia in collaborazione anche con Magnum Photos, la più importante agenzia fotografica al mondo e con il patrocinio del Comune e della Regione.
Eni aderisce all’iniziativa Camera nella volontà di partecipare ad un progetto innovativo in grado di valorizzare l’immagine di una città come Torino, con la quale l’azienda conferma di avere un legame fondante.
Eni ha firmato un nuovo Concession Agreement per operare nel blocco Southwest Melehia, nel deserto occidentale egiziano, nell’ambito del bid round internazionale competitivo Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC) 2013.
Southwest Melehia è operato da Eni attraverso la sua controllata IEOC, che ne detiene il 100%. Il blocco copre un’area di 2.058 chilometri quadrati e si trova immediatamente a sud della licenza di sviluppo e produzione di Meleiha, operata da Agiba, società paritetica tra IEOC e EGPC che gestisce le operazioni di Eni nel deserto occidentale.